Archivio mensile:luglio 2009

BM 6

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Non farò come colui il quale comanda tutto sotto il nome di B. e risponderò alle domande di GFv. Ma prima, un aggiornamento sulle nostra vita qui al mare. Privi di regole, io e Godzi somigliamo ormai a due puledri con una vasta prateria a disposizione. Andrea sta dimostrando buone doti di socievolezza litigando e azzuffandosi con bambini anche più grandi, che lo distruggono senza problemi. In compenso ha inventato, lo scorso anno, un gioco perverso che furoreggia quest’anno: metti la bici con le rotelle nella sabbia e pedala vorticosamente, alzando nubi di polvere dalla ruota posteriore che vadano a intasare i polmoni di chiunque passi di lì. Purtroppo Godzi è uscito dal giro, l’ha capito oggi quando ha provato a mettere la sua di bici, ma senza rotelle, nella sabbia. Affondato disastrosamente, ha rinunciato, insieme agli altri si è messo dietro quello che pedalava ricevendo in faccia sabbia a volontà e rideva. I maschi sono scemi!
Io invece gioco con grazia e delicatezza con la sabbia, leggo fiabe alle bimbe più piccole, faccio il bagno sul materassino e mi lamento con rara abilità. Oggi poi mi sono schiantata per distrazione contro un muro, senza riportare danni fisici rilevanti, quanto una diffusa umiliazione per la mia tontaggine.
E poi c’è Lena, la nostra vigorosa ragazza alla pari, altissima e bionda, che ci sopporta e gioca con noi. Nonostante il mal di denti di questi giorni, non ha perso un colpo. Che fibra!
La Grande Generatrice è in piena ansia da prestazione visto che dopodomani è il compleanno di Godzi e deve organizzare la festa, con bevande e pizzette e dolciumi e torta. Il Miserabile Facchino ha suggerito, per bieco interesse egoistico, di preparare anche dei cocktail superalcolici per gli affranti genitori. – Sarà un successo – ha detto – Quelli che riusciranno a imboccare il cancello senza fracassarcisi contro saranno felici, ve l’assicuro -. Lena, che ha lavorato in un bar, preparerà una bevanda per le femminucce e una per i maschietti, tali da stenderli entrambi col sorriso sulle labbra.
E ora le risposte:
Godzi si è ripreso immediatamente, però la lezione gli è servita perché da quel giorno non si è più fracassato; per lui il Giro è troppo impegnativo, perché lui non riesce mica a seguire un percorso, se trova una strada laterale l’imbocca senza esitazione; le conchiglie… sshh non ditelo a mamma, ma col Miserabile Facchino torniamo ogni giorno con qualche bel guscio. Ormai siamo a quota venti tonnellate, hahaha!

BM 5

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Alla fine Godzi ha avuto il suo Primo Vero Incidente con la bicicletta. Non è stata del tutto colpa sua, salvo che, ruotando il manubrio, aveva fatto saltare il cavo del freno anteriore. In seguito, il venefico fratellino, lanciato come una locomotiva, quando è stato il momento di fermarsi non ha potuto usare il freno migliore, quello rotto. Così si è schiantato contro un palo e poi contro un muro Molto Rugoso. Si è grattugiato la fronte, un braccio, un fianco e un piede ed è tornato a casa piangendo, cosa rara. Curato amorevolmente dalla Grande Generatrice, è rimasto tranquillo per, diciamo, venti secondi, poi ha preso il monopattino facendosi male altrove. Adesso ha macchie di mercuriocromo dappertutto, haha!
Adoro i giardini grandi, e noi abbiamo solo due piccoli cortili, così propongo sempre a papà di comprare casa nuova ma lui, stranamente, dice che non è mica tanto facile facendomi vedere le sue tasche vuote, chissà cosa vuol dire. Così fingo di affezionarmi a qualcuno per poter giocare nel suo giardino. Tutto questo è molto vile, ma mi piace! Ma devo confessare che questa vita sempre uguale è un po’ pesante: sveglia Quando Mi Va, colazione principesca servita nelle mie graziose mani, e dopo, in alternativa, l’inferno (i compiti estivi) o il paradiso (la televisione o il Diesse), poi il mare. Il Miserabile Facchino mi ha detto – Tanto studi, tanto giochi; così la mia giornata è equamente divisa in lacrime e sorrisi.
Ieri papà è tornato a Roma, ne abbiamo approfittato per mandare ai matti sia mamma che nonna Adriana. mentre la cugina Sofia, che è stata qui una settimana ospite da noi, appena si è trasferita a casa sua, nel viale accanto, è sparita urlando di sollievo dopo le angherie cui l’abbiamo sottoposta.
E quando il Miserabile Facchino ci vieta qualcosa, io piango in maniera disgustosa, lamentandomi e lagnandomi più abilmente di una mendicante al semaforo, mentre Godzi sfodera il suo armamentario di pugni e parolacce Molto Proibite (stando bene attento a non farsi sentire). Lo so che siamo due bimbi difficili da sopportare, ma mi pentirò solo quando sarò mamma, tra trecento anni, hahaha!

BM 4

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Il processo di accrescimento di Godzi procede come un gambero, haha. Ormai mangia da solo senza lamentarsi, ma quando si tratta di mangiare le nostre cose afferma mugolando "Non ho il coraggio". Insomma, la teoria che stanno formulando gli scienziati accorsi da tutto il mondo è che si rifiuti di mangiare il cibo dei grandi per paura di rimanerne strozzato. Però poi addenta biscotti durissimi, crackers  – che notoriamente ti si fermano in gola due settimane – e li trangugia beato.
Io invece vivo la mia tragedia quotidiana coi compiti delle vacanze. Ora ho le terrificanti divisioni col cambio che mi stressa. "Cambio", che brutta parola.
Il mare è bellissimo e mamma mi ha comprato un materassino che faccio gonfiare a papà due volte al giorno. I suoi polmoni si stanno rinforzando, haha! Mentre Godzi vuole la maschera, la tavola da surf di Cars, e tutti e due il retino, e io anche i secchielli e le palette e gli occhialini e anche Godzi, e poi le merende, gli asciugamani e le creme e i costumi di ricambio; il Miserabile Facchino sembra uno di quei venditori ambulanti carichi di canotti e viene fermato lungo il viale da gente che vuole comprare roba.
E poi hanno messo la doccia al mare e quando andiamo via papà si prende la sua vendetta e ci schiaffa là sotto anche se l’acqua è fredda; strilliamo e poi torniamo a casa in bicicletta con tutte le masserizie e qualche grossa conchiglia. E Godzi ormai cade solo per eccesso di sbruffonaggine perché vuole fare le acrobazie. Lo conoscono tutti e io sono un po’ invidiosa.

R.I.P. (BM 3)

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Godzi sta iniziando a mangiare da solo, questa è la prima notizia. Grazie alla sapiente regia degli gnomi della foresta, coadiuvati da un Miserabile Facchino in gran forma, l’ostinato fratellino ha ecisono di imbracciare il cucchiaio e mangiare la sua orrenda mappazza melmosa.
"Se vuoi essere imboccato, devi rinunciare alla bicicletta che verrà chiusa da Lucchettone, ai dolciumi, alla televisione, al mare e inoltre verrai sberlato per bene da me medesimo". Queste le parole di papà.
Godzi dopo averci pensato su deve aver concluso che lo scambio era iniquo, e così, questa estate segna una tappa nel doloroso processo di crescita del nostro piccolo Peter Pan.
Ma le notizie traumatiche per Godzi non sono finite. L’adorato babypappa, compagno di tante avventure, ha esalato ieri l’ultimo respiro. Beh, più che un respiro era un filo di fumo che usciva dalle feritoie e che nel linguagio indiano volevano dire – Basta! Voglio Andare In Pensione! – . Questo vuol dire che il futuro alimentare di Andrea si presenta incerto, pericoloso e doloroso, haha!
La perdita del babypappa ha prodotto danni ulteriori alla già pencolante psiche di Godzi. La notte ha avuto gli incubi e stamattina s’è alzato prima di tutti, ha aperto il portellone della cucina e… papà l’ha trovato che parlava allo sfortunato apparecchio, ormai inanimato, cercano di rianimare il suo defunto motore.  Papà ha detto che glielo avrebbe regalato, così da grande si sarebbe ricordato per sempre di quando non voleva crescere.