Finalmente sono riuscita a vedere tutta la serie di Harry Potter. La fine de I Doni della Morte 2 mi ha lasciato delusa, devo dire: Molto Delusa.
Dopo tutta quella distruzione, quella lotta, quel grandissimo fessacchione di Potter che fa? Spezza la bacchetta più potente dell’universo e la butta nel vuoto, mentre dietro Hermione e Ron lo guardano allibiti e sicuramente pensano “Ma che imbecille!”.
Potter dopo aver sterminato quel povero disgraziato di Voldemort (mai visto uno più scemo di lui) torna dentro la scuola di Hogwarts ridotta in macerie, cammina nella sala e nessuno se lo fila. Ma come! ha appena ammazzato il mago più cattivo (e più scemo) dell’universo e nessuno si felicita con lui, lo porta in trionfo? Nemmeno una pacca sulla spalla, rimedia giusto un sorrisetto, tipo “Hai preso dieci in matematica, secchione”. Viene solo abbracciato da Hagrid, ma quello nemmeno capisce cosa è successo! Un monumento, una coppa, niente!
Ma quando la storia salta un sacco di anni mi sono proprio arrabbiata. Ecco Potter coi suoi amici, i maghi che hanno salvato il mondo magico e babbano, che si sono trasformati in mamme e papà che accompagnano i figli e hanno la faccia Terribilmente Monotona! Ma che delusione! Non salvano nessuno, non sono potenti, famosi, sono dei signori qualunque che invecchiano placidamente? Che schifo! Tutti quei maghi morti solo per dei saluti mentre i marmocchi prendono il treno magico e gli ex-maghi famosi hanno lo sguardo bovino, oh no!
Ho immaginato quello scemo di Potter a ottant’anni, che chiama i nipotini e comincia a dire,
– Vi ho raccontato di quella volta che ho fatto fuori Voldemort?
E quelli che lo fissano con molta pietà e schifo e rispondono,
– Mamma! Nonno ha bisogno della medicina!